:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Gil
Venerd santo

Sei nella sezione Commenti
 

 Arcangelo Galante - 10/04/2020 12:07:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Scrive bene, il poeta, perché si rimane ammutoliti dinanzi ad un’esplicabile sofferenza, tangibile dalla sensibilità di chiunque è capace di intercettarla.
L’opera, pregevole per l’argomento trattato, mi commuove per le veritiere considerazioni esposte dall’analitica mente dell’autore, il quale, non teme di rivelare al lettore l’intimo Sentimento racchiuso in un venerdì Santo, ma, anzi, si piega al messaggio spirituale, trasportato da un’atmosfera surreale che non necessita di parole, per farsi avanti.
La pochezza dell’uomo viene messa in ginocchio, in questo periodo di ripiegamento interiore, e deve servire a far rifiorire la parte migliore del divino insito in noi ma, ancor maggiormente, rivelare al genere umano, il significato e il perché si assista al taciturno volere di Dio, secondo l’intenzione espressa nel testo.
E quanti discorsi occorrerebbe fare, Gil, sullo scritto che hai proposto all’attenzione dei naviganti del sito!
Con gratitudine, per la condivisione di percezioni assai importanti sul valore di ciò che siamo e di come potremmo vivere il nostro venerdì, davvero inconsueto, malgrado santificato.
Un amichevole saluto, ringraziandoti anche per il tempo che hai dedicato a leggere i miei poetici pensieri.